domenica 30 novembre 2008

Il cuore a fette .....


Purtroppo, cari amici, da piccoli si impara che ogni medaglia ha il suo rovescio, bello o cattivo che sia.A Palermo, abbiamo fatto presto ad imparare che con Zamparini la bella medaglia, che ci ha riservato tante gioie con il ritorno alla serie maggiore, ha un rovescio assai amaro!Un rovescio che noi stentiamo ad accettare e, persino, a comprendere: la mancanza assoluta di valori umani nella gestione dei giocatori; una freddezza calcolata che, da anni, ci sconvolge e travolge i nostri sentimenti. Sì, perchè il tifoso ha un CUORE non dimentichiamolo, e lo mette sempre oltre gli ostacoli, non dimenticando mai chi ha amato ed onorato degnamente i nostri colori.Per Zamparini questo è assolutamente inesistente! Non illudiamoci più! Per lui esiste solo il freddo calcolo del business, quello che gli possa garantire il massimo guadagno con il minimo sforzo, E se questo vuol dire mandare al diavolo gente come Zauli, Biava, Dido, Eugenio, Caserta ed oggi il nostro ultimo pilastro Fontana, LUI non ci pensa neanche un attimo. Lo fa con gli allentori, come quando si cambia frettolosamente una scarpa appena sporca, figuriamoci se non lo fa con i suoi giocatori!Ma non lo comprende che, così facendo, tutti gli altri giocatori, attuali e futuri, è normale che si adeguino al suo stile? Come possiamo pensare che venga gente assai motivata se in partenza sono condizionati dalla mancanza assoluta che il loro impegno sia gratificato al momento opportuno?Ma se sino ad ieri i giocatori vittime di questo suo "genocidio" sono stati bollati come "finiti" e non più garanti di prestazioni adeguate, come si può bollare oggi un portiere che fa concorrenza, con tutti i suoi 42 anni, al mitico Buffon?Sono assai stanco di questi trattamenti, anche perchè mi sento frustrato dentro come se fossimo noi stessi tifosi ad accondiscendere ad un simile trattamento, coinvolti anche noi per fredde utilità!No! Io non ci sto! Gridava un uomo che, pur se a me antipatico, guidava la nostra Italia dall'alto della sua carica.No! Per me "Jimmy" Fontana è UNO DI NOI! UN GRANDE da difendere a tutti i costi.Ecco, dovremmo una volta tanto dire al nostro pesidente: I colori della maglia sono belli ed intoccabili soprattutto se la si lascia indossare sempre a chi l'ama e l'onora! I giocatori sono uomini, non fredda merce di scambio! E Fontana è un grande uomo che Palermo stima ed ama; lo ha dimostrato con quell'emozionante e lunghissimo applauso con cui lo ha abbracciato e salutato all'ingresso in campo!
Lo ha dimenticato, sig. Presidente?
Pucci

mercoledì 19 novembre 2008

Le poesie di Ettore


L'ALBERO DELLA SPERANZA



Quell'albero di antica tradizione,

fu per tutti un'indicazione,

stava lì il giudice Falcone.

L'albero si sentì privilegiato,

qualcuno a quel giudice l'aveva abbinato.

Al suo passare la chioma tendeva,

quell'uomo solitario salutava,

un saluto alla legalità,

un saluto all'uomo senza libertà,

un saluto al prigioniero di questa città.

La gente di lui si fidava,

giustizia, verità desiderava,

ma quell'uomo per sempre se n'è andato,

non guarda più in alto, ma dall'alto,

un boato, una strada sventrata, la morte.

L'albero restò pietrificato,

come sempre un'altro fiore calpestato,

dolori rivissuti, tragedie rinnovate,

non v'è fine per le morti annunciate.

D'incanto l'albero si ridestò,

tutti a sè radunò, la speranza resuscitò.

Per magia rivestì il suo tronco di bianco,

messaggi di continuità posti al suo fianco.

Quell'albero, l'albero Falcone fu chiamato,

quel giudice non sarà dimenticato.



Ettore I.